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    Cristianesimo e rivoluzione. Dialettica, inquietudine e critica della politica

    Riferimento: 9788893132701

    Editore: Asterios
    Autore: Germinario Francesco
    Collana: Piccola bibliothiki
    Pagine: 176
    Formato: Libro in brossura
    Data pubblicazione: 16 Maggio 2024
    EAN: 9788893132701
    Autore: Germinario Francesco
    Collana: Piccola bibliothiki
    In commercio dal: 16 Maggio 2024
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    Descrizione

    Il cristianesimo ha introdotto nella cultura occidentale sia una visione vettoriale e teleologica della storia, sia l'idea di rivoluzione, pensata sotto l'aspetto spirituale, sol che si pensi al concetto di «uomo nuovo» in Paolo di Tarso. Le rivoluzioni verificatesi nel Novecento hanno prodotto una secolarizzazione di questa visione, soprattutto nei casi in cui esse hanno dato vita ai regimi politici totalitari. Questa secolarizzazione ha registrato diverse conseguenze, a cominciare dall'umanizzazione del male: questo non aveva più un'origine trascendente, ma era stato introdotto dagli uomini (gli ebrei per il nazismo, il capitalismo per il comunismo); e così come era stato introdotto, poteva anche essere debellato definitivamente, a opera appunto della rottura rivoluzionaria. Se le rivoluzioni moderne hanno secolarizzato la visione cristiana della storia, due domande s'impongono: si è proprio del tutto realizzato il weberiano «disincanto del mondo»? E il cristianesimo è proprio del tutto estraneo alla modernità?
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