Libro acquistabile con carte di credito e carte prepagate Postepay.

     

    Libro acquistabile con Carta Docente.

     

    Libro acquistabile con Carta Cultura Giovani e Carta del Merito.

     

    Libro acquistabile in tre rate mensili Klarna.

     

    Il costo del libro sarà addebitato solo all’avvio della consegna.

     

    Scegli il punto di ritiro dei libri più comodo.

    Cose spiegate bene. Sono solo parole

    Riferimento: 9791281724402

    Editore: Iperborea
    Autore: Sofri N. (cur.), Il Post (cur.)
    Collana: Cose spiegate bene
    Pagine: 272
    Formato: Libro in brossura
    Data pubblicazione: 12 Novembre 2025
    EAN: 9791281724402
    Autore: Sofri N. (cur.), Il Post (cur.)
    Collana: Cose spiegate bene
    In commercio dal: 12 Novembre 2025
    Disponibile subito
    21,00 €
    IVA inclusa
    Quantità
    Disponibile subito

    Aderisci al nostro programma di affiliazione per proporre la vendita di questo libro. Guadagnerai commissioni ogni volta che ne favorirai la vendita.
    Ricordati che otterrai la ricompensa del 5 per cento del prezzo di copertina quando acquisterai una copia di questo libro. La ricompensa potrà essere utilizzata per pagare i tuoi prossimi acquisti, oppure essere convertita in codici voucher o bonificata sul tuo conto bancario.
    Chiudere

    Descrizione

    Gli italiani non sono un popolo di allenatori della Nazionale (in questo numero di COSE Spiegate bene parliamo anche di frasi fatte e luoghi comuni) ma di linguisti: d'altronde non c'è niente che venga insegnato loro a scuola così a lungo quanto l'italiano, e non c'è niente che venga esercitato quotidianamente con tanta intensità. Si può capire che tendiamo a essere presuntuosi, sulla conoscenza dell'italiano e dei suoi usi. I social network, poi, hanno dato spazio a ricchi dibattiti, confronti, riflessioni, anche sulle stesse parole di cui li affolliamo. C'erano insomma ottime ragioni per dedicare COSE Spiegate bene a storie e spiegazioni che riguardano il linguaggio, con approcci prudenti e indulgenti e con molta carne al fuoco (espressione figurata: anche di queste ne abbiamo tante). Parliamo della lingua delle intelligenze artificiali, di quella dei tribunali, di quelle inventate dal cinema e dalla letteratura. Ma anche del vituperato schwa, del latino che usiamo e dei suoi equivoci, e di parole ed espressioni come «movida», «piuttosto che», «cringe», e di certe che non si possono dire. Di come mai diciamo «pronto?» quando rispondiamo al telefono, e di quando smettere di dire «buongiorno» e iniziare a dire «buonasera». Ricordando che «le parole sono importanti», ma anche che «sono solo parole». Con testi di Stefano Bartezzaghi, Marco Cassini, Chiara Galeazzi, Ilaria Padovan e della redazione del Post. A cura del Post e di Nicola Sofri. Illustrazioni di Luca Cannizzo.
    E-book non acquistabile