Libro acquistabile con carte di credito e carte prepagate Postepay.

     

    Libro acquistabile con Carta Docente.

     

    Libro acquistabile con Carta Cultura Giovani e Carta del Merito.

     

    Libro acquistabile in tre rate mensili Klarna.

     

    Il costo del libro sarà addebitato solo all’avvio della consegna.

     

    Scegli il punto di ritiro dei libri più comodo.

    Comunque anche Leopardi diceva le parolacce. L'italiano come non ve l'hanno mai

    Riferimento: 9788804634768

    Editore: Mondadori
    Autore: Antonelli Giuseppe
    Collana: Libellule
    Pagine: 177
    Formato: Libro
    Data pubblicazione: 23 Settembre 2014
    EAN: 9788804634768
    Autore: Antonelli Giuseppe
    Collana: Libellule
    In commercio dal: 23 Settembre 2014
    Non disponibile
    12,00 €
    IVA inclusa
    Quantità
    Non disponibile

    Descrizione

    Il congiuntivo è morto, il punto e virgola è morto e anche l'italiano vorrebbero farci credere - non si sente tanto bene. Continuano a ripeterci che la nostra lingua si sta corrompendo, contaminata dall'inglese e minacciata da Internet e dai messaggini. Ma siamo sicuri che le cose stiano davvero cosi? Siamo sicuri che l'italiano virtuale sia quello di facebook e Twitter e non quello scolastico-burocratico che ci spinge a dire recarsi, presso, effettuare; dimenticare e non scordare, prendere e non pigliare, egli e non lui; mai e poi mai ma però? Con ironia e intelligenza, Giuseppe Antonelli decide di sfidare i luoghi comuni del conservatorismo e del perbenismo linguistico. Affrontandoli uno dopo l'altro, fa a pezzi gli ingiustificati pregiudizi che troppo spesso si tramandano riguardo alla nostra lingua. E lo fa con argomentazioni brillanti e irresistibilmente divertenti, puntando sui giochi di parole (Quando c'era egli, Una gita sul pò, Non ci sono più le mezze interpunzioni) e su un ricco campionario di esempi e di aneddoti che coinvolgono i nomi più grandi della letteratura italiana: da Leopardi a Manzoni, da Gadda a Manganelli. E non si limita a polemizzare con la paura dei neologismi o a dimostrare che si possono usare anche formule come a me mi, ma addirittura si spinge fino alla (parziale) riabilitazione delle parolacce e delle vituperatissime abbreviazioni che si usano negli sms e nelle chat.
    E-book non acquistabile