Libro acquistabile con carte di credito e carte prepagate Postepay.

     

    Libro acquistabile con Carta Docente.

     

    Libro acquistabile con Carta Cultura Giovani e Carta del Merito.

     

    Libro acquistabile in tre rate mensili Klarna.

     

    Il costo del libro sarà addebitato solo all’avvio della consegna.

     

    Scegli il punto di ritiro dei libri più comodo.

    Ciminiere non fanno più fumo. Canti e memorie degli operai torinesi. Con CD Audi

    Riferimento: 9788860362728

    Editore: Donzelli
    Collana: Saggi. Storia e scienze sociali
    Pagine: 749
    Formato: Libro rilegato
    Data pubblicazione: 17 Giugno 2008
    EAN: 9788860362728
    Collana: Saggi. Storia e scienze sociali
    In commercio dal: 17 Giugno 2008
    Non disponibile
    44,00 €
    IVA inclusa
    Quantità
    Non disponibile

    Chiudere

    Descrizione

    Dopo l'incursione nel mondo sonoro contadino compiuta nel volume Senti le rane che cantano. Canti e vissuti popolari della risaia, gli autori volgono lo sguardo all'universo dei canti urbani, in particolare di Torino, città che rappresenta un vero e proprio laboratorio politico e culturale, nonché un microcosmo particolarmente significativo della storia della cultura e dell'industria in Italia tra l'ultimo decennio dell'Ottocento e il primo quarto del Novecento. Il libro entra in quel mondo, analizzandone contenuti, singolarità, versanti e linguaggi, in un'ottica musicale, antropologica e sociologica. Attraverso sessanta testimoni e oltre trecento canti, gli autori documentano l'oralità di quegli anni, grazie anche a una ricchissima iconografia fatta di manoscritti, canzonieri, spartiti e partiture, opuscoli, giornali e stampe. L'intento è documentare la nascita di un canto popolare che attraversa i quartieri e i circoli proletari, un canto essenzialmente parodico, che intreccia l'ideologia anarchica e socialista e la rappresentazione degli spazi fisici e mentali operai, che è dominato dalla contaminazione e dalla mimesi dei generi più disparati dell'espressività colta e di consumo del tempo, e che trova nella creazione di una sorta di cantata operaia la sua manifestazione più originale e specifica. Un affresco del mondo operaio delle origini, che porta con sé un nucleo vitale di valori in cui è possibile riconoscersi e di cui ci si può ancora nutrire.
    E-book non acquistabile