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    Campo da gioco ineguale. L'inefficace consiglio di sicurezza e le fallaci conven

    Riferimento: 9788865986486

    Editore: Edizioni Pendragon
    Autore: Palmieri Nicola Walter
    Collana: Contemporanea
    Pagine: 351
    Formato: Libro in brossura
    Data pubblicazione: 24 Settembre 2015
    EAN: 9788865986486
    Autore: Palmieri Nicola Walter
    Collana: Contemporanea
    In commercio dal: 24 Settembre 2015
    Non disponibile
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    Descrizione

    Alla fine della seconda guerra mondiale riprese impeto, in America, l'odio irrazionale e violento verso la Russia, suo ex-alleato. Perdura ancora oggi (luglio 2015). L'America insinua una minaccia russa con armi nucleari, argomento che non dovrebbe portare in campo dato che essa è l'unica nazione al mondo ad avere impiegato l'atomica su popolazioni civili, e non riuscirà mai a liberarsi del pregiudizio di essere pronta a rifarlo. Forse è questo senso di colpa a indurre l'America a credere istericamente che tutti gli altri abbiano un frenetico impulso a coinvolgere il mondo in un devastante conflitto atomico. La vorace industria degli armamenti è responsabile di innumerevoli conflitti. La spiegazione dozzinale è che i conflitti furono necessari per contrastare l'espansione del comunismo, ma essi furono in realtà il laboratorio per le nuove armi, la palestra per i nuovi eserciti. Il costo in vite umane, specie di popoli lontani dall'Occidente, non ebbe peso per le grandi potenze che vollero queste guerre. L'ONU e il suo inefficace e partigiano Consiglio di sicurezza nulla fecero per impedirle: trascurando il loro dovere, rimasero spettatori dello spargimento di sangue e delle devastazioni. Le Convenzioni umanitarie vietano che popolazioni civili vengano colpite dalle operazioni di guerra: gli effetti si videro a Dresda, Tokyo, Hiroshima, Nagasaki; a My Lai; in Afghanistan e in Iraq.
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