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    Antropologia dei clown. Percorsi rizomatici tra liminalità e anti-struttura

    Riferimento: 9788857533254

    Editore: Mimesis
    Autore: Nivolo Enrico
    Collana: Eterotopie
    Pagine: 246
    Formato: Libro
    Data pubblicazione: 31 Marzo 2016
    EAN: 9788857533254
    Autore: Nivolo Enrico
    Collana: Eterotopie
    In commercio dal: 31 Marzo 2016
    Non disponibile
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    Descrizione

    Antropologia dei clown è un testo che esplora i territori all'interno dei quali è possibile incontrare i re della risata: tali territori vengono raggiunti attraverso un approfondito percorso espositivo che incomincia dall'analisi del processo antropo-poietico egemone nella società contemporanea occidentale. Stando alle analisi di Francesco Remotti, l'antropo-poiesi processo di costruzione degli esseri umani - può essere messa in atto in molteplici modi e varia a seconda dello spazio che viene lasciato al dubbio durante questo lungo cammino. Se, da un lato, il capitalismo ha pochi dubbi su come l'essere umano debba essere forgiato, al suo interno sono presenti forme di antropo-poiesi alternative che concedono poco terreno alle certezze. Tra esse la clown-poiesi - prassi necessaria a divenire clown - è totalmente incentrata sul fallimento: il clown è colui che fa fiasco, colui che fallisce ciò che prova a fare nella convinzione di saperlo fare meglio di tutti. Il clown, inoltre, grazie alla sua posizione liminale, è in grado di trascinare l'audience all'interno del mondo soggiuntivo da lui creato, concedendogli la possibilità di riflettere sull'intera società. Il fallimento del clown sul palco, infine, permette al performer che lo interpreta di tracciare linee di fuga (ligne de fuite) nella propria vita e, pertanto, la clown-poiesi può essere definita come un processo deterritorializzante. Introduzione di Francesco Remotti.
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