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    Antonio Palladino (1881-1926). Un prete «fuori sacrestia» in una diocesi del Mezzogiorno

    Riferimento: 9788861244023

    Editore: Il Pozzo di Giacobbe
    Autore: Dibisceglia Angelo G.
    Collana: Oi christianoi. Sezione moderna e contemporanea
    Pagine: 248
    Formato: Libro
    Data pubblicazione: 01 Gennaio 2013
    EAN: 9788861244023
    Autore: Dibisceglia Angelo G.
    Collana: Oi christianoi. Sezione moderna e contemporanea
    In commercio dal: 01 Gennaio 2013
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    Descrizione

    Il volume è dedicato alla figura del prete Antonio Palladino (1881-1926) parroco e fondatore della Congregazione delle Suore Domenicane del Santissimo Sacramento - e alla sua inedita modalità di vivere il sacerdozio, all'interno del contesto della Chiesa di Cerignola, in provincia di Foggia, agli inizi del Novecento. Si trattava, allora, di un mondo ecclesiale legato ad una azione pastorale formale e fortemente dominata da una tradizionale - ma già ormai vetusta - ritualità, all'interno della quale, nella maggior parte dei casi, il clero appariva lontano dai fedeli, insensibile alle emergenze sociali, legato alla difesa delle personali prerogative e ad interessi di parte, dove il vantaggio del proprio ministero spesso coincideva con quello della propria famiglia. In quella realtà dei rioni di Cerignola più abbandonati, abitati da braccianti e povera gente, e dai nomi tristemente suggestivi (Senza Cristo, Pozzocarozza, Cittadella), don Palladino fu attento esecutore dei principi ispirati dal più recente magistero sociale di Leone XIII. Egli, infatti, promosse il superamento del tradizionale senso di indifferenza verso il contemporaneo processo di centralizzazione romana e rappresentò la risposta ecclesiale agli attacchi anticlericali di matrice socialista e liberale. La sua fu una metodologia pastorale che da una innovativa concezione della parrocchia fu in grado di dimostrare quale fosse il significato dell'impegno 'nuovo' che attendeva, nel Novecento, i cattolici 'fuori di Sagrestia'.
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