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    Antisemitismo di Alcide De Gasperi. Tra Austria e Italia (L')

    Riferimento: 9788884103437

    Editore: Clinamen
    Autore: Sartorelli Augusto
    Collana: Biblioteca Clinamen
    Pagine: 198
    Formato: Libro in brossura
    Data pubblicazione: 14 Giugno 2024
    EAN: 9788884103437
    Autore: Sartorelli Augusto
    Collana: Biblioteca Clinamen
    In commercio dal: 14 Giugno 2024
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    Descrizione

    Alcide De Gasperi era antisemita. Ai più l'abbinamento tra il nome dello statista italiano e l'antisemitismo può apparire indebito, quasi una sorta di ossimoro. Come può l'avversione nei confronti degli ebrei aver caratterizzato la personalità del politico cattolico e democratico trentino? Eppure, è così. De Gasperi fu antisemita. Il suo antisemitismo, sia pure non biologico-razziale, si manifestò con la parola e con gli scritti fin dagli esordi della sua militanza politica nel Tirolo asburgico e poi a Vienna nel corso degli anni universitari, e riaffiorò durante il suo esilio di antifascista presso la Biblioteca Apostolica Vaticana, nei commenti di politica internazionale sull'«Osservatore Romano» e nel periodo di gestazione della legislazione razziale fascista. De Gasperi fu antisemita perché antisemita era la cultura del tempo ma soprattutto perché antisemita era la Chiesa. Dalla morte di De Gasperi sarebbero trascorsi ancora undici anni prima che la Chiesa, nel 1965, riconsiderasse con la Dichiarazione conciliare "Nostra Aetate" il proprio atteggiamento nei confronti dell'Ebraismo e del popolo ebraico.
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