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    Accademie a Bologna nei secoli XVI e XVII. Arte, feste e saperi

    Riferimento: 9788855535489

    Editore: PATRON
    Autore: Betti Gian Luigi, Calore Marina, Gurreri Clizia, Pigozzi Marinella
    Pagine: 190
    Formato: Libro in brossura
    Data pubblicazione: 10 Marzo 2022
    EAN: 9788855535489
    Autore: Betti Gian Luigi, Calore Marina, Gurreri Clizia, Pigozzi Marinella
    In commercio dal: 10 Marzo 2022
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    Descrizione

    Il mondo delle accademie in Età Moderna ha sollevato da qualche tempo un notevole interesse, accentuatosi nell'ultimo periodo, che si è manifestato attraverso una serie di scritti e di incontri di studio, intesi a esplorare una realtà assai più variegata, complessa e interessante rispetto a quanto si fosse ritenuto nel passato. In tale contesto si colloca questo volume che propone quattro saggi inediti dedicati al mondo bolognese (Gian Luigi Betti, Accademie bolognesi tra scienza e potere; Marina Calore, «Splendidissima virtù che magnificenza si chiama». L'Accademia dei cavalieri della Viola di Bologna; Clizia Gurreri, Dal giardino della Viola a palazzo Zoppio; Marinella Pigozzi, Le accademie d'arte a Bologna: dal confronto con la natura all'ideale classico). All'interno dei lavori si intrecciano tra loro vari elementi, da quelli letterari alla produzione figurativa, dai momenti di spettacolo, nelle sue diverse manifestazioni, all'elaborazione filosofica e all'attività scientifica. Il tutto avendo sempre come riferimento una realtà associativa a Bologna ricchissima nei due secoli assunti come riferimento, che se offre ai suoi interpreti spazi di maggiore libertà rispetto a quelli presenti nella sede universitaria, non per questo vede da parte degli accademici una minore attenzione al gusto dei potenti con i quali intrattenevano sovente rapporti di patronage. Rapporti in grado d'indirizzare l'attività dell'accademia o anche solo di garantirne la sopravvivenza, soggetti comunque alle congiunture storiche del momento e alle reciproche convenienze. Così che lo studio della vita e dell'attività dei cenacoli consente anche di aprire una finestra sulla realtà storica, artistica e culturale cittadina utile a comprenderne le dinamiche.
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