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    Capitalismo in quarantena. Pandemia e crisi globale

    Riferimento: 9788869481970

    Editore: Ombre Corte
    Autore: Jappe Anselm, Aumercier Sandrine, Homs Clément, Zacarias Gabriel
    Collana: Culture
    Pagine: 126
    Formato: Libro in brossura
    Data pubblicazione: 07 Ottobre 2021
    EAN: 9788869481970
    Autore: Jappe Anselm, Aumercier Sandrine, Homs Clément, Zacarias Gabriel
    Collana: Culture
    In commercio dal: 07 Ottobre 2021
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    Non disponibile

    Descrizione

    Questo lavoro è stato pubblicato in Francia quando stava terminando la prima ondata di coronavirus, ma il tempo trascorso non ne sminuisce l'attualità né l'efficacia del metodo con il quale analizza la crisi pandemica. Si propone infatti di confrontarsi non su questioni contingenti, ma di mettere in relazione i più recenti accadimenti socio-economici e politici con una riflessione sul tema del rapporto tra capitalismo e condizione pandemica. La tesi su cui insiste è che siamo di fronte a una pandemia socio-naturale legata al capitalismo e alla sua crisi strutturale (economica, sociale ed ecologica), che data dall'inizio degli anni Settanta. Il virus non è la causa della crisi globale della società capitalista mondiale, ma piuttosto un suo acceleratore, che getta inoltre una luce impietosa sulle logiche economiche, politiche e di controllo che governano la nostra società. La crisi pandemica e i relativi interventi pubblici sono dunque letti guardando all'insieme del processo di crisi fondamentale, al rapporto capitale/ Stato, alla crisi della valorizzazione e al ruolo delle politiche pubbliche nel governo dei processi in corso. In questi mesi, la gestione dell'epidemia è stata spesso ondivaga, stretta com'era tra gli imperativi inconciliabili di salvare le vite (senza le quali non c'è economia) o l'economia (senza la quale, in un regime capitalista, non si possono salvare le vite). Ora si crede di aver salvato capra e cavoli con i vaccini. Ma basterà un liquido a salvare l'umanità e il capitalismo allo stesso tempo?
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